1 Maggio 2020 Festa dei lavoratori 

Un primo Maggio inconsueto che  porta alla ribalta il valore del lavoro e della dignità dei lavoratori con toni angoscianti, difficilmente replicabili, si spera. 

Il blocco, pressoché totale e prolungato, delle attività produttive e la conseguente crisi economica e psicosociale evidenziano la fragilità degli equilibri umani, anche di quelli che  sembrerebbero invulnerabili.

Nel giorno di festa sforziamoci, però, di avere speranza e di celebrare convenientemente l’importante ricorrenza premurandoci di proseguire le lotte che questo giorno ricorda e onora. Sarà una contesa diversa perché altri sono gli ostacoli ma non cambia l’essenza dell’impegno che, in questo frangente, come in quelli passati, vuole garantire il decoro ad ogni essere umano. 

Le piazze e le strade vuote sono inquietanti, segnano la portata del dramma che ci é stato riservato e dimostrano che il Bene Comune non é una conquista assodata una volta per tutte  ma una tensione costante verso la meta da alimentare con determinazione e coraggio. 

É una tematica delicatissima, oggi più che mai, perché il pericolo che ci sovrasta rende fragili e timorosi ma occorre comprendere le dinamiche in gioco che si sviluppano  in tempi lunghi richiedendo una convivenza col nemico che sia sostenibile. 

Non possiamo chiuderci in un egocentrico scafandro, ignorando la sofferenza che ci circonda, dobbiamo, piuttosto, con le dovute cautele, ricominciare a vivere, considerando che non c’è umanità vera senza lavoro: é questo il fondamento della nostra Costituzione. 

In questo giorno, così carico di storia e di valori, guardiamo avanti con la fiducia che nasce da una Comunità che non lascia soli ed io, Sindaco di Tropea, in questo Primo Maggio così difficile,  prometto a tutti Voi, carissimi Principi e Principesse, che non mortificherò il mio ruolo, trincerandomi su posizioni facili di comoda attesa, ma mi spenderò senza riserve per essere degno di continuare a celebrarlo.

Giovanni Macrì 

Sindaco di Tropea