Pensiero Meridiano

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01/09/2021

Pensiero Meridiano

Chiara Condò, la nostra benemerita cittadina libraia, uno dei testimonial del nostro fantastico borgo nell’edizione 2021 del contest “Il borgo dei borghi”, continua a dimostrare come la passione per quello in cui si crede possa portare a gratificazioni e traguardi inimmaginabili e, cosa ancora più importante, come il ruolo della cultura sia fondamentale per rinnovare nel profondo una comunità e crescere realmente. La città di Tropea ha creduto fortemente in questa sua fantastica figlia tanto da conferirle la prestigiosa onorificenza e volerla come ambasciatrice d’eccezione nello spot di presentazione della città al programma proprio perché si è scommesso su un rilancio attraverso la forza e il fascino irresistibili sprigionati dalla storia millenaria della nostra Tropea.

Il suo magico Pensiero Meridiano e la sua storia conquistano oggi la rubrica che il Sole 24 Ore dedica settimanalmente alle piccole librerie italiane mettendo, così, in evidenza il vero spirito di Tropea: una città ricca di sapere, arte e storia capace di offrire al viaggiatore emozioni a 360° che vanno ben oltre l’effimero divertimento fine a se stesso. 

Tuttavia, troppo spesso, ci si lascia travolgere ed accecare dalla superficialità e soprattutto dai facili guadagni di un turismo senz’anima. Molti, purtroppo, pensano che il proprio tornaconto debba prevalere sull’interesse generale e sulla storia. Accade così che si invadano piazze e strade con tavoli e sedie, si spari musica ad altissimo volume pur di vendere un bicchierino in più, si lasci spazzatura in ogni dove, si diffonda fetore e si insudici la bellezza in nome del particulare.

Ebbene, pur essendo un po’ migliorata la situazione, ritengo che il progressivo imporsi di Tropea tra le più importanti mete turistiche internazionali delinei l’esigenza di chiedersi in che direzione vogliamo andare. Se la meta è quella di un’evoluzione qualitativa verso un turismo sostenibile io sono ancora pronto a fare dei sacrifici ed un altro pezzo di strada con i miei concittadini, se, invece, si pensa che si debba sfruttare il momento per fare ancora più soldi a scapito del futuro della nostra comunità, dico: arrangiatevi e godetevi, magari per un anno ancora, i frutti dei risultati raggiunti con grandissima fatica… ma senza di me. 

 

Di certo, da qui alla decisione, che dovrà essere presa presto, continueremo a lavorare di gran lena per il futuro che, ovviamente, ha come pilastro imprescindibile il rispetto dell’essenza della nostra città e non contempla la tutela degli sfruttatori e la tolleranza verso le loro biasimevoli condotte.

 

A brevissimo, verrà aperto un confronto con le associazioni più rappresentative e tireremo, una volta per tutte, le somme per capire se il percorso iniziato si debba, o meno, interrompere.

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