Screening di massa sulla popolazione scolastica

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12/01/2021

Screening di massa sulla popolazione scolastica

              

L’amministrazione comunale di Tropea agisce secondo scienza, coscienza e nel rispetto della legge, sempre nell’interesse superiore dei cittadini.

   

Non poniamo in essere iniziative che non condividiamo sol perché altri hanno ritenuto di realizzarle, giammai per assecondare una fetta di popolazione disinformata o in balia di improvvisati virologi da tastiera.  

 

Nella città di  Tropea e nel comprensorio, non esistono e non sono mai esistiti focolai o altre situazioni tali da destare preoccupazione di talchè il richiesto screening di massa, allo stato, sarebbe un intervento privo di utilità.

Proprio di recente il Ministero della Sanità, nell’equiparare il test antigenico di ultima generazione a quello molecolare ha chiarito come:

qualora sia necessario adottare con estrema rapidità misure di sanità pubblica: "può essere considerato l'uso dei test antigenici rapidi in individui con sintomi compatibili con Covid-19 nei seguenti contesti: situazioni ad alta prevalenza, per testare i casi possibili/probabili; focolai confermati tramite molecolari, per testare i contatti sintomatici, facilitare l’individuazione precoce di ulteriori casi nell'ambito del tracciamento dei contatti e dell’indagine sui focolai”;

L’uso di test antigenici rapidi, "può essere raccomandato per testare le persone, indipendentemente dai sintomi, quando si attende una percentuale di positività elevata per esempio che approssimi o superi il 10%".

Il test rapido nei sintomatici va effettuato entro 5 giorni dall'esordio dei sintomi, mentre negli asintomatici va effettuato tra il terzo e il settimo giorno dall'esposizione. Se il test rapido risulta negativo, è necessaria la conferma dopo 2-4 giorni o con test molecolare o test rapido di ultima generazione.

Nel caso di asintomatici o sintomatologie lievi, i molecolari - confermano dal ministero - restano comunque  lo strumento più efficiente, per la conferma di Covid-19.

 

In sintesi,  i test rapidi non si eseguono per accontentare qualcuno, ma solo se ricorrono determinate condizioni che, nel nostro caso, non sussistono proprio.

Concludendo, a Tropea – a dispetto delle grottesche affermazioni di qualche poveretto che vedrebbero il sindaco intento a nascondere sistematicamente centinaia di infetti per chissà quali motivi - la situazione, da inizio pandemia ad oggi, è sempre stata sotto controllo e non esistono, alla stato, ragioni tali da destare allarme e giustificare, pertanto, il ricorso ad uno screening volontario di massa della popolazione scolastica.

 

              Senza considerare, di poi, che avvenendo lo screening su base volontaria, la mancata adesione anche di una piccola percentuale di popolazione scolastica andrebbe a vanificare l’obiettivo dei sostenitori dell’iniziativa. Superfluo soffermarsi sugli ulteriori aspetti legati all’ampiezza dello screening e alla periodicità dello stesso.  

 

Infine, per rispondere alle ultime esternazioni social del consigliere Piserà, si sottolinea come la posizione dell’amministrazione non sia legata in alcun modo al costo dello screening (una spesa, comunque sia, di molto superiore a quella da lui indicata) bensì  alla mancanza dei presupposti minimi definiti dagli organismi competenti (ISS, CTS, OMS). Sul tema della spesa ritengo doveroso, prima di concludere, evidenziare come la poltrona cui fa cenno il consigliere di minoranza per scimmiottare l’amministrazione in uno dei sui post su facebook, non sia un pregiato mobile bensì una seduta speciale da lavoro per soggetti con importanti problematiche.

 

Giovanni Macrì

(Sindaco della Città di Tropea)

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