Un 25 Novembre verso equilibri sociali più maturi 

La categoria

25/11/2020

Un 25 Novembre verso equilibri sociali più maturi. 

 

 

La Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne ci vede schierati al fianco del Genere Femminile, in questa battaglia di civiltà, con l’emblema cittadino della Panchina Rossa, realizzata lo scorso anno, all’affaccio di Largo Duomo.

Purtroppo, la problematica rimane estremamente viva perché  le restrizioni legate alla pandemia, e le relative conseguenze, hanno accentuato l’aggressività ai danni delle donne. Affrontare correttamente il fenomeno é un’impresa titanica, come sempre accade quando sono in gioco retaggi culturali sbagliati, ma non rinviabile.

 

Occorre modificare atteggiamenti e comportamenti che chiamano in causa noi uomini o almeno quelli tra noi che non riescono a liberarsi dai condizionamenti  di una tradizione maschilista millenaria, carica di pregiudizi e stereotipi. Ecco perché nelle famiglie é importante un’educazione libera da queste zavorre, un impegno delicato e strategico che deve essere mantenuto e proseguito da tutte le altre agenzie educative. 

 

Alle donne vittime di violenza esprimo la mia più assoluta vicinanza e le invito a non isolarsi ma a cercare aiuto e conforto, alle giovani donne, soprattutto, ricordo l’importanza dell’indipendenza economica e culturale che si conquista con l’impegno e il sapere, agli uomini violenti dico di guardarsi dentro facendosi aiutare a cambiare, ai giovani uomini chiedo l’impegno a conquistare la civiltá che nasce sempre e solo dal rispetto della dignità della persona e a tutti noi sottolineo che il nostro tempo non può sopportare sciocchi atteggiamenti di disparità di genere che sono anacronistici e limitanti il progresso. 

 

Il mio augurio é che  questo 25 Novembre, tormentato dalle eccezionali difficoltà sanitarie, sociali ed economiche che stiamo vivendo, sia l’inizio di un’inversione di rotta radicale, abbiamo disperatamente bisogno di equilibri sociali più maturi in cui non c’è spazio per atteggiamenti discriminatori, arroganti, prepotenti e, in fondo, autolesionisti perché dannosi per il benessere comune. 

 

Tropea 25 Novembre 2020

Giovanni Macrì Sindaco di Tropea 

indietro

torna all'inizio del contenuto